A Roma il tempo sembra essersi fermato, i suoi monumenti e siti archeologici trasformano una semplice passeggiata per le strade della città in un fantastico tuffo nel passato, quando i gladiatori combattevano fra le mura del Colosseo, le quadriglie gareggiavano nel Circo Massimo e i filosofi passeggiavano nel foro, dibattendo sul concetto di democrazia. Roma è anche i suoi sette colli e uno che merita particolare attenzione è l’Aventino, un’area in cui è possibile ammirare l’unica Piramide della città, tomba del pretore Caio Cestio costruita nel 12 a.C. subito dopo la conquista dell’Egitto da parte dell’Impero. Si può salire fino ad uno dei luoghi più panoramici di Roma come il Giardino degli Aranci da cui si può godere di una visione particolare della cupola di San Pietro attraverso il buco della serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta.
A pochi chilometri dalla capitale si trova il sito archeologico di Ostia Antica che vanta innumerevoli strutture romane antiche quali magazzini, edifici religiosi, un teatro, terme e porte trionfali, il tutto arricchito da decorazioni musive bicrome di raro pregio. Non lontano, a Cerveteri, si trova La Banditaccia, sito Unesco dal 2004 che costituisce l’esempio massimo dell’architettura funeraria etrusca. Si estende ad ovest della città, su un plateau tufaceo di circa 100 ettari. L’etimologia di questo nome risale ai primi anni del ‘900, quando i terreni venivano dati in concessione dal comune tramite dei bandi, così le terre bandite pian piano iniziarono ad essere indicate col vezzeggiativo “Banditaccia” perché mal si prestavano alle esigenze del pascolo e dell’agricoltura. Il nucleo più antico è costituito dalla zona di “Cava della Pozzolana” attivo già dal IX sec. a.C. con importanti sepolcreti villanoviani.